Disturbo Schizoide di Personalità

DISTURBO SHIZOIDE DI PERSONALITA'

Qual è la caratteristica principale del disturbo schizotipico di personalità?
La caratteristica distintiva di questo funzionamento di personalità è l’isolamento
sociale, legato a una ridotta capacità di relazioni intime, insieme a comportamento
insolito e bizzarro e alcune “stranezze del pensiero” quali:
sospettosità, idee di riferimento, credenze bizzarre e pensiero magico (ad esempio
lettura del pensiero, capacità di direzionare o prevedere gli eventi etc…), esperienze
percettive insolite. Possono credere molto nella superstizione, nella chiaroveggenza,
nella telepatia, o sentire di avere un particolare sesto senso, quasi dei poteri magici. I
soggetti con questo disturbo hanno pochi amici stretti; le relazioni sono limitate e non
tengono conto delle convenzioni sociali. Infatti hanno difficoltà a comprendere
l’effetto del loro comportamento sugli altri, oltre che alle motivazioni del
comportamento. Ciò giustifica la presenza di pensieri sospettosi e la significativa
diffidenza verso gli altri fino a una alterazione del pensiero. Tali sintomi non sfociano
in deliri e allucinazioni tipici della schizofrenia, in quanto il paziente schizotipico
mantiene il contatto con la realtà.
 
Quali sono le caratteristiche del disturbo schizotipico di personalità?
Caratteristiche del disturbo schizotipico di personalità:
  • senso di disagio nelle relazioni interpersonali strette e ridotta capacità sociale
  • credenze e delle percezioni insolite
  • difficoltà di riconoscimento emotivo o affettività ridotta, “trattenuta” o
    inappropriata ai contesti
  • comportamento strano, eccentrico e bizzarro
  • linguaggio vago, ricco di metafore e stereotipato
  • assenza o ridotte relazioni amicali; relazioni quasi esclusivamente con familiari
    stretti
  • sentono di essere diversi, vulnerabili e solitari
E’ possibile ricondurre questo disturbo a cause specifiche?
Allo stato attuale ancora non risultano chiare le cause del disturbo schizotipico di
personalità. Numerosi studi sostengono l’ipotesi di un significativo ruolo giocato dai
fattori genetici e dai cambiamenti nelle funzioni cerebrali. Inoltre, risulta una
aumentata probabilità di disturbo schizotipico in pazienti con familiari affetti da
disturbo psicotico o schizofrenia. Altri dati indicano la presenza di uno stile di
attaccamento ansioso-evitante, un temperamento passivo e sensibile alle critiche,
oltre che una storia infantile di trascuratezza.
 
Quali sono le maggiori conseguenze?
Tra le conseguenze più significative riscontrabili, ritroviamo:
● Compromissione significativa del funzionamento sociale: tendono a non avere
relazioni sociali ed interpersonali significative e difficilmente riescono a
trovare lavoro o comunque a mantenerlo nel tempo
● Comorbilità psichiatrica: possono verificarsi episodi depressivi e/o psicotici,
oltre che convinzioni di natura paranoica talmente gravi da perdere il contatto
con la realtà
 
Quali sono i trattamenti efficaci?
La cura del disturbo schizotipico di personalità si fonda sull’utilizzo di una terapia
farmacologica, tipicamente orientata a farmaci antipsicotici in associazione ad una
psicoterapia. In particolare mostra la sua efficacia la terapia
cognitivo-comportamentale che si pone l’obiettivo di accrescere la fiducia nell’altro,
attraverso la relazione con il terapeuta che funzione come “palestra relazionale”.
Attraverso il rapporto terapeutico e la cooperazione in seduta, il paziente lavora sui
pensieri disfunzionali e catastrofici, riconoscendo il dialogo interno distorto e
minaccioso. Utilizza e allena strategie di messa in discussione, oltre che abilità sociali
volte a funzionare in modo adeguato nelle relazioni. Impara a ridurre e tollerare i
vissuti ansiosi e di tensione che si attivano nell’interazione con l’altro.

 

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