Attacchi di panico

ATTACHI DI PANICO E AGORAFOBIA

Disturbo di panico e agorafobia
Il disturbo di panico è una psicopatologia caratterizzata da reazioni di intensa paura, desiderio di fuga, angoscia e timore per la propria incolumità, tipicamente sperimentate in occasione di situazioni catastrofiche o realmente pericolose, che vengono innescate da eventi e circostanze assolutamente innocue e come tali percepite dalla maggioranza delle persone, configurandosi come un “attacco di panico”. 

L’esordio può presentarsi in qualunque momento della vita (ma più spesso tra i 20 e i 30 anni), all’improvviso e nelle circostanze più insospettabili.
Il disturbo può svilupparsi con soli attacchi di panico o in associazione all’agorafobia: in questo secondo caso, in genere, il quadro clinico complessivo è più severo e difficile da gestire.
L’attacco di panico non è pericoloso per la salute né mentre si verifica né in seguito, ma le sensazioni che si provano sono talmente coinvolgenti e traumatiche da indurre chi le sperimenta a evitare la situazione in cui si è verificato per non rischiare di ripetere l’esperienza.
Le cause della malattia sono multifattoriali.

Sintomi e diagnosi del Disturbo di panico.

Riconoscere un attacco di panico è relativamente semplice quando insorgono in modo del tutto spontaneo, ingiustificato e improvviso almeno quattro dei seguenti sintomi, in aggiunta a paura e disagio intensi:

  • tachicardia e/o palpitazioni;
  • senso di soffocamento e difficoltà respiratorie;
  • nausea, dolori addominali o restrosternali (dolore al centro del torace);
  • sudorazione/vampate di calore o, al contrario, brividi/tremori;
  • vertigini e perdita dell’equilibrio;
  • formicoli e/o alterazioni della sensibilità in specifiche parti del corpo;
  • perdita del senso di realtà o sensazione di “distacco da sé stessi”;
  • sensazione di morte imminente;
  • sensazione di essere sul punto di impazzire;

Frequenza e distribuzione nel tempo degli attacchi di panico sono molto variabili.

Inquadramento dell’agorafobia

Se l’intensa paura, l’angoscia di morte imminente ed, eventualmente, i sintomi fisici di panico insorgono selettivamente quando ci si trova al di fuori della propria abitazione o degli ambienti di vita più rassicuranti, si parla di agorafobia. Contesti tipicamente critici per la persona che soffre di agorafobia sono i mezzi di trasporto pubblici e i luoghi affollati (chiusi o all’aperto), nonché tutte le situazioni nelle quali può essere difficile chiedere aiuto o essere soccorsi in caso di malore (parcheggi sotterranei, tunnel, manifestazioni, concerti, zone naturali non umanizzate, autostrade ecc.).

Sintomi e diagnosi dell’agorafobia

Per emettere la diagnosi di agorafobia è sufficiente che l’ansia e la preoccupazione per la propria incolumità non motivate si manifestino in almeno due contesti tra:

  • mezzi di trasporto pubblici o privati;
  • spazi aperti (parcheggi, mercati, ponti ecc.)
  • luoghi affollati (manifestazioni, centri commerciali, ecc.)
  • luoghi chiusi (cinema, teatri ecc.)
  • lunghe code (di persone o veicoli);
  • situazioni in cui si è fuori casa da soli.

La terapia per il disturbo di panico e agorafobia può essere di tipo farmacologico, psicoterapeutico o un’integrazione tra i due.

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