Lo psicologo è tenuto al segreto professionale ? - Studio PNC

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Psicoterapia e Neuropsicologia Cognitiva
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Come si svolge il primo colloquio psicologico?


Sono diversi i professionisti che devono rispettare il segreto professionale e lo psicologo è uno di questi! Come specificato chiaramente nell’articolo 11 del codice deontologico “lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate, a meno che non ricorrano le ipotesi previste dagli articoli seguenti”. Dunque sin dal primo contatto lo psicologo tiene fede al patto di riservatezza e segretezza che si stabilisce con il paziente. Ciò permette al professionista di svolgere un lavoro più efficace e, allo stesso tempo, al paziente di sentirsi tutelato e libero.
Lo psicologo può infrangere tale rigore nel momento in cui è lo stesso paziente ad autorizzarlo a divulgare informazioni emerse in terapia. Inoltre, vanno considerate le situazioni di “giusta causa”, in cui il professionista è tenuto a rompere il segreto professionale; tra queste la formulazione di una perizia o una testimonianza richiesta da un giudice, situazioni rischiose per la vita sia del paziente che di terzi, situazioni di abuso.
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